Il rischio idrogeologico e idraulico è l’effetto sul territorio determinato dall’azione delle acque in generale, siano esse superficiali, in forma liquida o solida, o sotterranee.

Il rischio idrogeologico è l’effetto indotto dal superamento dei livelli pluviometrici critici lungo i versanti, dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua della la rete idrografica minore e di smaltimento delle acque piovane.

Il rischio idraulico, è l’effetto indotto dal superamento dei livelli idrometrici critici (possibili eventi alluvionali) lungo i corsi d’acqua principali.

Il nostro territorio, all’interno del bacino idrografico del fiume Po, occupa una singolare posizione. Infatti, tale bacino si chiude poco a monte della foce del fiume Panaro dopo aver sotteso tutti i sotto bacini di sinistra , compreso quello del fiume Mincio, e tutti i sotto bacini di destra, compreso quello del Secchia. Questa circostanza fa si che tutta l’acqua dell’imbrifero del Po, prima o poi, finisca con l’interessare il mantovano, ragion per cui il territorio provinciale e da sempre significativamente interessato dal pericolo di esondazioni, inondazioni ed alluvioni, per difendersi dalle quali fin dai tempi antichi si è ricorsi alla costruzione di opere di difesa idraulica, principalmente argini.

Il rischio idrogeologico e idraulico, se sottovalutati, portano al verificarsi dei seguenti eventi:

  • fuoriuscita delle acque dagli alvei per tracimazione delle sponde o sormonto delle arginature dei corsi d’acqua per carenza di quota;
  • fuoriuscita delle acque dagli alvei per il collasso delle arginature per: filtrazioni attraverso il corpo arginale, infiltrazione dei terreni di imposta con formazione di fontanazzi (sifonamento), fenomeni di consistente sortumosità, sfiancamento del petto arginale (erosione dei froldi);
  • fuoriuscita delle acque dall’alveo per la presenza di ostruzioni;
  • crollo delle arginature per mancata manutenzione;

Come si interviene?

Per diminuire il rischio la nostra associazione effettua varie attività, sia in periodo di criticità assente che in caso di emergenza, riassumendo effettuiamo:

  • Pianificazione delle procedure da eseguire in emergenza
  • Monitoraggio periodico dei manufatti arginali
  • Formazione e addestramento sul metodo di arginatura dei fontanazzi e telonature dell’argine
  • Monitoraggio del livello dei corsi d’acqua e l’andamento dell’onda di piena
  • Comunicazione agli gli enti preposti delle criticità riscontrate durante il montaggio (fontanazzi, cedimenti dell’argine, ecc…)